martedì 10 luglio 2012

Appunti di viaggio da Furnirussi Tenuta - SERRANO (LE)

Appunti per una giornata dedicata al benessere totale del corpo e della mente: sveglia di buon'ora, passeggiata fitness nella natura tra sentieri circondati dal più grande ficheto biologico d'Europa, ricca colazione a base di prodotti di pasticceria artigianale, yogurt, pane tostato, marmellata di fichi e frutti appena raccolti nella passeggiata, due ore di estremo relax nel suggestivo ambiente della SPA, tra massaggi, cromoterapia, hammam e percorso kneipp. E poi, ancora, pomeriggio dedicato interamente al benessere della mente con i corsi di mental fitness a cura della life coach, un rinfrescante bagno in piscina con idromassaggio e talassoterapia, una visita alle fortificazioni dei centri vicini, e cena gourmet con i piatti della tradizione salentina rivisitati dal maestro chef.
Se il vostro sogno è trascorrere una giornata in questo modo, il luogo ideale per farlo è Furnirussi Tenuta. Un lussuoso hotel 5* nel cuore del Salento, in Puglia, circondato da 20 ettari di ficheto e immerso nella campagna della Grecìa Salentina, a Serrano. Il più grande ficheto biologico d'Europa, che ospita diverse varietà di questo frutto così dolce, buono e ricco di proprietà nutritive. La produzione della composta è la destinazione principale dei fichi e dei fioroni prodotti, ma parte del raccolto è destinata anche al mercato del prodotto fresco, nei mesi che vanno da giugno a settembre, con tempi diversi a seconda della varietà.




Il ficheto produttivo dell’Azienda Furnirussi è costituito da un impianto di 4.534 piante suddivise in blocchi di varietà differenti. Si tratta di entità originarie della Puglia o dell’Italia meridionale. Queste le varietà presenti:


- “Petrelli” (Sono impiantati in azienda 1650 esemplari). Si tratta di una varietà a buccia verde e fruttificazione bifera, cioè doppia, con fioroni piriformi di grossa pezzatura e fòrniti più piccoli, globosi. Periodo di produzione: Fioroni nella prima e seconda decade di giugno, Fòrniti tra la prima e seconda decade di agosto. Varietà precocissima nella produzione dei fioroni, tra i più pregiati anche per la buona resistenza alle manipolazioni.

- “San Giovanni” (Sono impiantati in azienda 430 esemplari). È una variante più tardiva della precedente, con circa una decade di differenza nella prima fruttificazione. Periodo di produzione: Fioroni nella seconda decade di giugno e Fòrniti tra la prima e seconda decade di agosto.

- “Dottato” (Sono impiantati in azienda 1380 esemplari). Varietà bifera, verde, con fioroni di media pezzatura. I Fòrniti sono piriformi-ovoidi, con collo corto e carnoso, hanno polpa mielosa di color crema leggermente rosato; la consistenza pastosa e la ricchezza di zuccheri li rende particolarmente adatti alla trasformazione in marmellate, composte. Periodo di produzione: Fioroni nella seconda decade di giugno e Fòrniti tra la seconda decade di agosto e la prima decade di settembre.

- “Grossa di Terlizzi” (Sono impiantati in azienda 300 esemplari). Varietà di buona pezzatura con buccia violacea, molto nota per i fioroni ma è di buona produzione e qualità anche per i fichi estivi. Periodo di produzione: Fioroni nella seconda e terza decade di giugno, Fòrniti tra la seconda e terza decade di agosto.

- “Citrulara” (Sono impiantati in azienda 520 esemplari). Varietà di media pezzatura con buccia viola intenso, buona sia la produzione di fioroni che di fichi estivi. Periodo di produzione: Fioroni nella terza decade di giugno e Fòrniti nella terza decade di Agosto.

- “Abate” (Sono impiantati in azienda 690 esemplari). Varietà a fruttificazione unìfera, cioè una sola produzione estiva; produce grossi fichi a trottola o sferico-appiattita, con epidermide giallo-verdastra; di grossa pezzatura, raggiungono un peso di 120-200 grammi. Periodo di produzione: Fòrniti nella terza decade di agosto e prima decade di settembre. La polpa, dal sapore delicato ma pieno e gustoso, contiene un succo dolce, leggermente mieloso, color ambra.

Oltre alle varietà descritte, nell’azienda agricola sono presenti altre 48 varietà di fichi autoctoni salentini – 2 alberi a tipologia, per un totale di 96 piante – e 19 peri di varietà autoctone salentine. Le piante sono state donate dall’orto botanico del Dipartimento di scienze e tecnologie biologiche ambientali dell’Università del Salento, diretto dal professor Luigi De Bellis. Grazie a questa pregevole ricchezza di specie, Furni Russi è iscritta all’elenco delle aziende che tutelano la biodiversità. Una biodiversità ulteriormente incrementata dalla presenza di 150 piante da frutta tipicamente salentine: giuggiole, pesche, noci, mandorle, agrumi. In più un centinaio di piante di fico d’india (Opuntia ficus-indica) circondano la tenuta che sorge al centro della vasta piantagione di fichi, e sarà presto completato il progetto di coltivazione dell’asparago selvatico (Asparagus acutifolius), una pianta tipica delle regioni che si affacciano nel bacino del Mediterraneo.
Non mancano numerosi esemplari della pianta da frutto che caratterizza l’intero territorio salentino: 210 sono gli alberi di Olivo, per la produzione di olio extravergine. La maggior parte degli esemplari è impiantata a ridosso dell’azienda agricola, a sud-est della tenuta, dove sono coltivate anche molte varietà di ortaggi che riforniranno direttamente il ristorante all’interno della Tenuta: dalle melanzane ai peperoni, dai pomodori alle zucchine, e poi, ancora, patate, cipolle, fave, fagioli, finocchi, insalata, prezzemolo, rape, cicoria e molte altre specie. Infine il pollaio bio – con gli animali allevati in modo naturale e con alimenti genuini – per la produzione di uova e di carni bianche. 

www.furnirussi.com
info@furnirussi.com
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